SANTUARIO DI CASTELPETROSO |
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Il luogo dove sorge il Santuario fu, un tempo, terra sannitica e punto di riferimento in epoca romana (314-263 a.C.). Anche Annibale, diretto a Geronio presso Casacalenda, passò per Inter-Pentros (Indiprete, frazione di Castelpetroso). Fu punto di vedetta per il controllo della cintura di colonie: Atina, Isernia e Venafro. Il Santuario con la sua mole maestosa si erge a pochi metri dall’antico tratturo (le antiche arterie viarie di congiunzione tra l’Abruzzo e le Puglie, percorse da pastori, mercanti, pellegrini, ecc.), si trova addossato alla catena appenninica ai piedi del Monte Patalecchia alto 1400 m.. Che fa da spartiacque tra la Campania (Tirreno) e il Molise (Adriatico). La montagna e il verde dei boschi sono gli elementi che caratterizzano l’ambiente e danno al paesaggio la giusta tonalità della pietra e del verde. |
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Venendo dal versante di Campobasso o di Isernia, passando per il comune di Castelpetroso con le sue frazioni di Guasto, Pastena, Indiprete, Casale, Camere il viaggiatore si trova di fronte alla maestosità dell’edificio sacro in pietra bianca che si staglia al cielo come un prezioso diamante incastonato sulla montagna. |
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